Cerchiamo di conoscere Gesù!

“Cari figli, lo Spirito Santo, per mezzo del Padre Celeste, mi ha reso madre, la madre di Gesù e con questo, anche madre vostra. Perciò vengo per ascoltarvi, per aprirvi le mie braccia materne, per darvi il mio cuore e per invitarvi a rimanere con me. Perché dall’alto della croce, mio Figlio, vi ha affidati a me. Purtroppo molti miei figli non hanno conosciuto l’amore di mio Figlio. Molti non desiderano conoscerlo. Figli miei, quanto male fanno coloro che devono vedere o capire per poter credere! Perciò figli miei, apostoli miei, nel silenzio del vostro cuore, ascoltate la voce di mio Figlio. Che il vostro cuore sia la Sua dimora, per non essere buio e triste ma illuminato con la luce di mio Figlio. Con la fede cercate la speranza, perché la fede è la vita dell’anima. Nuovamente vi invito: pregate, pregate per poter vivere la fede con umiltà nella pace dell’anima e illuminati dalla luce. Figli miei, non cercate di capire tutto subito perché anche io non capivo tutto subito, però ho amato e ho creduto nelle parole divine che mio Figlio mi diceva. Lui che è stato la prima luce, il principio della redenzione. Apostoli del mio amore, voi che pregate, che vi sacrificate, voi che amate e non giudicate, voi andate e diffondete la verità: la Parola di mio Figlio, il Vangelo. Perché voi siete il Vangelo vivo, voi siete i raggi della luce di mio Figlio. Mio figlio ed io saremo accanto a voi, vi incoraggeremo e vi sosterremo nella prova. Figli miei, chiedete sempre la benedizione a coloro e solo a coloro le cui mani sono benedette da mio Figlio, ai vostri pastori. Vi ringrazio.”

Messaggio del 2 ottobre 2016

Zaccheo cercava di vedere Gesù!

E Gesù gli dice: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua.”

Gesù, nel punto più basso della Terra, a Gerico, rialza Zaccheo, e con lui ciascuno di noi, ciascuno di quelli che lo cercano. E Gesù è venuto – lo dice Lui stesso – per cercare e salvare ciò che era perduto.

E’ Gesù che prende l’iniziativa, che ci cerca, ma dobbiamo farci trovare pronti, dobbiamo mostrare che anche noi Lo cerchiamo, che anche noi desideriamo vederLo, incontrarLo, conoscerLo.

Quanti di noi cercano, come Zaccheo, di vedere, incontrare, conoscere Gesù, ascoltare la sua Voce, davvero, con tutto il cuore? Quante volte Gesù desidera fermarsi a casa nostra, nel nostro cuore, e noi non gli apriamo?!

Preghiamo per tutti coloro che non hanno ancora conosciuto Gesù ed anche per quelli che hanno incontrato Gesù, affinché siano saldi e perseveranti nella fede, nelle opere, nella preghiera.

Così sia!

Prima lettura 
Sap 11,22-12,2
Hai compassione di tutti, perché ami tutte le cose che esistono.
Dal libro della Sapienza Signore, tutto il mondo davanti a te è come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
Hai compassione di tutti, perché tutto puoi,
chiudi gli occhi sui peccati degli uomini,
aspettando il loro pentimento.
Tu infatti ami tutte le cose che esistono
e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata.
Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza?
Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue,
Signore, amante della vita.

Poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose.
Per questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano
e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno peccato,
perché, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore.

Parola di Dio
>Salmo responsoriale
Sal 144
Benedirò il tuo nome per sempre, Signore. O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre. Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature. Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza. Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.
>Seconda lettura
2Ts 1,11-2,2
Sia glorificato il nome di Cristo in voi, e voi in lui.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési Fratelli, preghiamo continuamente per voi, perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni proposito di bene e l’opera della vostra fede, perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.
Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente. Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 3,16)
Alleluia, alleluia.
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna.
Alleluia.
>Vangelo
Lc 19,1-10
Il Figlio dell’uomo era venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto.
Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». Parola del Signore

Preghiamo con cuore umile!

“Cari figli, oggi vi invito, ad una umile, figli miei, umile devozione. I vostri cuori devono essere giusti. Che le vostre croci siano per voi un mezzo nella lotta contro il peccato odierno. Che la vostra arma sia, sia la pazienza che un amore sconfinato. Un amore che sa aspettare e che vi renderà capaci di riconoscere i segni di Dio, affinché la vostra vita con amore umile mostri la verità a tutti coloro che la cercano nella tenebra della menzogna. Figli miei, apostoli miei, aiutatemi ad aprire le strade a mio Figlio. Ancora una volta vi invito alla preghiera per i vostri pastori. Con loro trionferò. Vi ringrazio.

Messaggio del 2 ottobre 2010

Il mondo è pieno di male, di peccato, di ingiustizie, di soprusi, di iniquità, di abusi. La Parola di Dio odierna però ci conforta, perché ci dice che la preghiera umile, la preghiera del povero, attraversa le nubi e giunge diretta all’Altissimo, che interviene sempre, coi suoi tempi e coi suoi modi, per ristabilire la giustizia e l’equità.

Il giusto deve perseverare nella giustizia, perché l’Altissimo è sempre accanto ai giusti, e le loro preghiere hanno grande efficacia. L’umile, chi ha il cuore umile è ascoltato dal Signore, perché Gesù ama chi ha cuore puro ed umile, come ci insegna anche la Madonna nei suoi messaggi, Lei che è mite ed umile di cuore.

La Madonna ci chiede che i nostri cuori siano simili al suo Cuore:

“Cari figli, con molto amore e pazienza, cerco di rendere i vostri cuori simili al mio Cuore. Cerco di insegnarvi, col mio esempio, l’umiltà, la sapienza e l’amore, perché ho bisogno di voi, non posso senza di voi, figli miei. Secondo la volontà di Dio vi scelgo, secondo la sua forza vi rinvigorisco. Perciò, figli miei, non abbiate paura di aprirmi i vostri cuori. Io li darò a mio Figlio ed Egli, in cambio, vi donerà la pace divina. Voi lo porterete a tutti coloro che incontrate, testimonierete l’amore di Dio con la vita e, tramite voi stessi, donerete mio Figlio. Attraverso la riconciliazione, il digiuno e la preghiera, io vi guiderò. Immenso è il mio amore. Non abbiate paura! Figli miei, pregate per i pastori. Che le vostre labbra siano chiuse ad ogni condanna, perché non dimenticate: mio Figlio li ha scelti, e solo Lui ha il diritto di giudicare. Vi ringrazio.”

Messaggio del 2 gennaio 2013

Così sia!

Prima lettura
Sir 35,15-17.20-22
La preghiera del povero attraversa le nubi.
Dal libro del SiràcideIl Signore è giudice
e per lui non c’è preferenza di persone.
Non è parziale a danno del povero
e ascolta la preghiera dell’oppresso.
Non trascura la supplica dell’orfano,
né la vedova, quando si sfoga nel lamento.
Chi la soccorre è accolto con benevolenza,
la sua preghiera arriva fino alle nubi.
La preghiera del povero attraversa le nubi
né si quieta finché non sia arrivata;
non desiste finché l’Altissimo non sia intervenuto
e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l’equità.
Parola di Dio
>Salmo responsoriale
Sal 33
Il povero grida e il Signore lo ascolta.Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce. Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia.
>Seconda lettura
2Tm 4,6-8.16-18
Mi resta soltanto la corona di giustizia.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a TimòteoFiglio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone.
Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen. Parola di Dio
Canto al Vangelo (2Cor 5,19)
Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.
>Vangelo
Lc 18,9-14
Il pubblicano tornò a casa giustificato, a differenza del fariseo.
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato». Parola del Signore

Preghiamo incessantemente, senza fermarci mai!

Cari figli, oggi vi invito alla preghiera del cuore. Durante questo tempo di grazia, desidero che ognuno di voi si unisca a Gesù. Senza la preghiera incessante non potete sentire la bellezza e la grandezza che Dio vi offre. Perciò, figlioli, tutto il tempo riempite il vostro cuore anche con le più piccole preghiere. Io sono con voi e veglio incessantemente su ogni cuore che si dona a me. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Messaggio del 25 febbraio 1989
San Paolo Apostolo nella sua lettera ai Tessalonicesi diceva:

«Siate sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie:
questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi » (1 Ts 5,18).

La Madonna da Medjugorje ci invita diverse volte alla preghiera continua, alla preghiera senza sosta, alla preghiera incessante, come ad esempio nel seguente messaggio:
“Cari figli, vi invito, figlioli, alla preghiera incessante. Se pregate siete vicini a Dio e Lui vi guiderà sulla via della pace e della salvezza.”

Messaggio del 25 gennaio 2000

La Madonna ci invita affinché la nostra stessa vita sia una preghiera incessante:

“ E la vostra vita sia una preghiera incessante.”

Messaggio del 25 settembre 2010
 Figlioli pregate incessantemente fino a che la preghiera diventi gioia per voi. ”.

Messaggio del 25 maggio 1988

La Madonna stessa prega incessantemente per noi:

Messaggio del 25 aprile 2011
“Cari figli, intercedo incessantemente presso Dio per tutti voi.”

“Cari figli, figlioli, tutto il tempo riempite il vostro cuore anche con le più piccole preghiere.”

Messaggio del 25 febbraio 1989

“Cari figli, Che la vostra giornata sia intessuta di piccole ardenti preghiere.

Messaggio del 25 febbraio 2008

Mosè era un uomo di Dio, e la sua preghiera era ascoltata da Dio, al punto che la preghiera del giusto-Mosè era efficace ogni qualvolta egli alzava le braccia.

Allo stesso modo Gesù ci ricorda nel Vangelo di oggi che Dio ascolta eccome la preghiera del giusto:

E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

La preghiera del giusto è accolta da Dio Padre, la preghiera del giusto ha una grande efficacia. Ma importante è l’ultima domanda di Gesù: il Figlio dell’uomo, quando verrà troverà la fede sulla terra?

Saldi nella fede, nutriamoci con la Parola di Dio, ed annunciamola alle genti, con la nostra vita, con la nostra preghiera che diventa vita, diventando noi stessi un Vangelo vivente.

così sia!

Prima lettura
Es 17,8-13
Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva.
Dal libro dell’ÈsodoIn quei giorni, Amalèk venne a combattere contro Israele a Refidìm.
Mosè disse a Giosuè: «Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro Amalèk. Domani io starò ritto sulla cima del colle, con in mano il bastone di Dio». Giosuè eseguì quanto gli aveva ordinato Mosè per combattere contro Amalèk, mentre Mosè, Aronne e Cur salirono sulla cima del colle.
Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva; ma quando le lasciava cadere, prevaleva Amalèk. Poiché Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole.
Giosuè sconfisse Amalèk e il suo popolo, passandoli poi a fil di spada.Parola di Dio
>Salmo responsoriale
Sal 120
Il mio aiuto viene dal Signore.Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra.Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prenderà sonno
il custode d’Israele. Il Signore è il tuo custode,
il Signore è la tua ombra
e sta alla tua destra.
Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte. Il Signore ti custodirà da ogni male:
egli custodirà la tua vita.
Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri,
da ora e per sempre.
>Seconda lettura
2Tm 3,14-4,2
L’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a TimòteoFiglio mio, tu rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso e conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù.
Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento.Parola di Dio
Canto al Vangelo (Ebr 4,12)
Alleluia, alleluia.
La parola di Dio è viva ed efficace,
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Alleluia.
>Vangelo
Lc 18,1-8
Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui.
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».Parola del Signore

In ogni cosa rendiamo grazie a Dio!

“Cari figli, desidero invitarvi a ringraziare Iddio per tutte le grazie che Egli vi ha dato. Rendete grazie a Dio per tutti i frutti, e dategli gloria. Cari figli, imparate ad essere riconoscenti nelle cose piccole, e così saprete rendere grazie anche per le cose grandi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!”.

Messaggio del 3 ottobre 1985

E’ la fede che rende possibile i miracoli, è la fede che salva.
“Va e non peccare più”. Quante volte Gesù si congeda dagli uomini e dalle donne che incontra sul suo cammino, dopo averli curati, sanati, guariti, salvati, e dice loro queste parole:  “La tua fede ti ha salvato! Va’ in pace”. “Ti sono perdonati i tuoi peccati”. “Va e non peccare più”.Ma la purificazione che salva è la nostra fede unita alla nostra gratitudine, al nostro rendere grazie a Dio:

“la fede di coloro che sono stati riscattati diventa azione di grazie al Padre per mezzo di nostro Signore Gesù Cristo”

Dice il canto al Vangelo:

“In ogni cosa rendete grazie:
questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.”

Così faceva Gesù prima di spezzare il pane; così faceva Gesù prima di condividere il calice; così faceva Gesù quando resuscitò Lazzaro.. rendeva grazie con la preghiera di benedizione, rendeva grazie a Dio! La preghiera di ringraziamento, la preghiera che viene dalla fede, dalla fiducia in Dio, dalla nostra relazione intima con Dio, per mezzo di Gesù Cristo,  è il rendimento di grazie, è volontà di Dio, è ciò che ci salva!

Il rendere grazie a Gesù è un atto di fede, è ciò che salva l’anima del lebbroso, e non solo il suo corpo, è ciò che lo guarisce completamente, anima e corpo!

La Madonna ci invita a pregare affinché la nostra vita sia un gioioso ringraziamento a Dio, un rendere grazie senza sosta, per ogni dono che riceviamo a partire dalla Santa Messa:
“Cari figli, oggi vi invito a gioire per la vita che Dio vi dà. Figlioli, rallegratevi in Dio creatore, perché vi ha creati in maniera così meravigliosa. Pregate perché la vostra vita sia un gioioso ringraziamento, che scorre dal vostro cuore come un fiume di gioia. Figlioli, rendete grazie senza sosta per tutto ciò che possedete, per ogni piccolo dono che Dio vi dà. Così la benedizione della gioia di Dio scenderà sempre sulla vostra vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!”

Messaggio del 25 agosto 1988
“. Che la vostra giornata sia riempita di preghiera e ringraziamento per tutto quello che Dio vi da. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

Messaggio del 25 ottobre 2002

Prima lettura
2Re 5,14-17
Tornato Naamàn dall’uomo di Dio, confessò il Signore.
Dal secondo libro dei ReIn quei giorni, Naamàn [, il comandante dell’esercito del re di Aram,] scese e si immerse nel Giordano sette volte, secondo la parola di Elisèo, uomo di Dio, e il suo corpo ridivenne come il corpo di un ragazzo; egli era purificato [dalla sua lebbra].
Tornò con tutto il seguito da [Elisèo,] l’uomo di Dio; entrò e stette davanti a lui dicendo: «Ecco, ora so che non c’è Dio su tutta la terra se non in Israele. Adesso accetta un dono dal tuo servo». Quello disse: «Per la vita del Signore, alla cui presenza io sto, non lo prenderò». L’altro insisteva perché accettasse, ma egli rifiutò.
Allora Naamàn disse: «Se è no, sia permesso almeno al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne porta una coppia di muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dèi, ma solo al Signore».Parola di Dio
>Salmo responsoriale
Sal 97
Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
>Seconda lettura
2Tm 2,8-13
Se perseveriamo, con lui anche regneremo.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a TimòteoFiglio mio,
ricòrdati di Gesù Cristo,
risorto dai morti,
discendente di Davide,
come io annuncio nel mio vangelo,
per il quale soffro
fino a portare le catene come un malfattore.
Ma la parola di Dio non è incatenata! Perciò io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché anch’essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna.
Questa parola è degna di fede:
Se moriamo con lui, con lui anche vivremo;
se perseveriamo, con lui anche regneremo;
se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà;
se siamo infedeli, lui rimane fedele,
perché non può rinnegare se stesso.Parola di Dio
Canto al Vangelo (1Ts 5,18)
Alleluia, alleluia.
In ogni cosa rendete grazie:
questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Alleluia.
>Vangelo
Lc 17,11-19
Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero.
Dal Vangelo secondo LucaLungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».Parola del Signore

Accresciamo la nostra fede con la preghiera!

“Fate penitenza! Rafforzate la vostra fede con la preghiera e i sacramenti! «La fede non può essere viva senza la preghiera. Pregate di più». “Tanti, che si dicono credenti, non pregano mai. La fede non può mantenersi viva senza la preghiera”.

Messaggio del 8 agosto 1981,Messaggio del 10 ottobre 1981, Messaggio del 26 aprile 1982

“Accresci la nostra fede!! Chiedono gli Apostoli a Gesù. Serviamo il Signore, facciamo quello che ci chiede, e poi infine diciamo: “siamo soltanto servi inutili!”.

Che cosa vuol dirci Gesù? Qual è il suo insegnamento? Ci invita all’umiltà ed al servizio, tenendo lontana ogni vanità e superbia.

Per accrescere la nostra fede, un dono che va però coltivato, continuamente annaffiato con l’amore, con le opere, con i sacramenti, dobbiamo iniziare a fare quello che ci dice Gesù, senza farci troppe domande,  lasciandoci guidare dallo Spirito Santo che desidera agire nel nostro cuore.

Non c’è niente da capire, bensì c’è da prendere il Vangelo in mano, ascoltare la Parola di Dio, e fare quello che ci dice, e farlo con amore. Occorre farlo senza mezzi termini, senza compromessi, senza prendere solo quello che ci piace, che ci conviene, che ci risulta facile, tralasciando il resto: non si può prendere il Vangelo a metà, non si può ascoltare la Parola di Dio a metà, metterla in pratica parzialmente!

Questa è la fede, ma con amore, non per forza o con desideri umani da soddisfare.

Questa è la fede che si alimenta con le opere d’amore, e cresce con l’amore: cresce con la carità, il servizio, ogni nostro gesto, azione, parola che viene da Dio, perché fatta con la luce di Gesù che ci illumina e dà gioia ai fratelli e così facendo dà gloria a Dio.

Fate la volontà di Dio e lasciate che Dio agisca nella nostra vita, nella nostra storia: “sia fatta la tua volontà!” ci insegna Gesù nel Padre Nostro.

Lasciamo che Gesù stesso agisca per mezzo di noi, nei nostri cuori umili, miti, e purificati.

Noi siamo vasi di creta, lasciamoci plasmare dalla Santissima Trinità facendo in modo che possiamo essere lampade che irradiano la luce di Gesù per le strade del mondo.

Per far questo, come ci insegna la Madonna da Medjugorje, da più di 35 anni ormai dobbiamo fare solo una cosa: pregare, pregare, pregare!

La preghiera, il digiuno, i sacramenti, le rinunce, alimentano e fortificano la nostra fede, e così nasce l’amore nel nostro cuore.

così sia!

Prima lettura
Ab 1,2-3;2,2-4
Il giusto vivrà per la sua fede.
Dal libro del profeta AbacucFino a quando, Signore, implorerò aiuto
e non ascolti,
a te alzerò il grido: «Violenza!»
e non salvi?
Perché mi fai vedere l’iniquità
e resti spettatore dell’oppressione?
Ho davanti a me rapina e violenza
e ci sono liti e si muovono contese.
Il Signore rispose e mi disse:
«Scrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette,
perché la si legga speditamente.
È una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,
perché certo verrà e non tarderà.
Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto,
mentre il giusto vivrà per la sua fede».Parola di Dio
>Salmo responsoriale
Sal 94
Ascoltate oggi la voce del Signore.Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce. Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».
>Seconda lettura
2Tm 1,6-8.13-14
Non vergognarti di dare testimonianza al Signore nostro.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a TimòteoFiglio mio, ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che è in te mediante l’imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza.
Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo.
Prendi come modello i sani insegnamenti che hai udito da me con la fede e l’amore, che sono in Cristo Gesù. Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso che ti è stato affidato.Parola di Dio
Canto al Vangelo(1Pt 1,25)
Alleluia, alleluia.
La parola del Signore rimane in eterno:
e questa è la parola del Vangelo che vi è stato annunciato.
Alleluia.
>Vangelo
Lc 17,5-10
Se aveste fede!
+Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!».
Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe.
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».Parola del Signore