Rinnovate le due preghiere insegnate dall’angelo della pace ai pastorelli di Fatima: “Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, vi adoro profondamente e vi offro il preziosissimo corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e indifferenze da cui egli stesso è offeso. E per i meriti infiniti del suo Sacratissimo Cuore e per intercessione del Cuore Immacolato di Maria, vi chiedo la conversione dei poveri peccatori”. “Mio Dio, io credo e spero, ti amo e ti ringrazio. Ti chiedo perdono per chi non crede e non spera, non ti ama e non ti ringrazia”. Rinnovate anche la preghiera a San Michele: “San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia. Sii tu il nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del demonio. Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli. E tu, principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni i quali errano nel mondo per perdere le anime”.
Messaggio del 5 luglio 1985 (Messaggio dato al gruppo di preghiera)
San Paolo oggi ci dice:
“Fratelli, siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi. “
Ci esorta ad essere gioiosi, ad essere sempre nella gioia, a farci coraggio a vicenda, a vivere in pace, e così facendo il Dio dell’amore e della pace sempre sarà con noi.
Del resto il Signore Dio disse a Mosé dalla nube (vedi prima lettura):
«Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà».
Se troviamo grazia presso Dio, Dio è sempre con noi, sempre ci è fedele, nonostante le nostre infedeltà, sempre esaudisce quella preghiera fatta a Lui da Mosè:
«Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervìce, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità».
La esaudisce a tal punto che, come disse Gesù a Nicodemo ed a tutti noi, a ciascuno di noi:
“In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo:
«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».”
Oggi, nella festa della Santissima Trinità, lodando la Santissima Trinità e la sua bontà, ci ricordiamo anche che la Santissima Trinità abita in noi, abita nel nostro cuore, desidera abitare sempre nel nostro cuore, se apriamo al Dio trino ed unico la porta del nostro cuore, se ci apriamo alla grazia, troveremo grazia, la grazia dio Dio Padre, del Figlio Gesù e dello Spirito Santo.
Rinnoviamo dunque quotidianamente la preghiera alla Santissima Trinità perché abiti nel nostro cuore, e secondo le intenzioni della Beata Vergine Maria, con il suo messaggio datoci a Medjugorje in cui ci invita a rinnovare la preghiera data dall’angelo ai pastorelli di Fatima, con la preghiera appunto alla Santissima Trinità.
Prima lettura | |||
Es 34,4-6.8-9 Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso. |
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> | Salmo responsoriale | ||
Dn 3,52-56 | |||
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> | Seconda lettura | ||
2Cor 13,11-13 La grazia di Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo. |
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Gv 3,16-18 Dio ha mandato il Figlio suo perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. |
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