Siamo come i bambini, siamo con i piccoli!

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“Desidero che mi amiate, perché io vorrei entrare nei vostri cuori. Per consentirmi questo è necessario che vi comportiate come dei bambini piccoli”.

Messaggio del 30 settembre 1984

Per la strada i discepoli discutevano su chi fosse il più grande, al che Gesù “preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».

Gesù ci invita ad amare, a servire, in particolare i piccoli di questo mondo, che non sono soltanto i bambini, ma tutti gli emarginati, i marginalizzati del mondo.

Gesù abbraccia il bambino, segno di amore, di vicinanza, di affetto, di accoglienza, ma anche modello per ciascuno di noi, invitandoci ad essere come i bambini, come i piccoli.

I piccoli sono pieni di stupore e meraviglia davanti alle cose del creato. Hanno il cuore puro ed innocente: a questo dovrebbe tendere il nostro cuore! Questa è la vera grandezza!

Tanti esempi di santi ci mostrano la bellezza e la santità nell’essere piccoli e nell’essere nella gioia, come santa Teresa di Gesù Bambino e San Filippo Neri!

E la Madonna da Medjugorje così ci esorta ad essere come bambini piccoli affinché . “Ognuno di voi diventerà, nella semplicità, simile ad un bambino che è aperto all’amore del Padre.”

Messaggio del 6 giugno 1985

Accogliamo dunque il suo invito, che ci ha dato anche il 2 gennaio 2018:

“Figli miei, siate gioiosi nell’animo, siate puri, siate bambini!”

Così sia!

Prima lettura 
Sap 2,12.17-20
Condanniamo il giusto a una morte infamante.
Dal libro della Sapienza [Dissero gli empi:]
«Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d’incomodo
e si oppone alle nostre azioni;
ci rimprovera le colpe contro la legge
e ci rinfaccia le trasgressioni contro l’educazione ricevuta. Vediamo se le sue parole sono vere,
consideriamo ciò che gli accadrà alla fine.
Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo aiuto
e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.
Mettiamolo alla prova con violenze e tormenti,
per conoscere la sua mitezza
e saggiare il suo spirito di sopportazione.
Condanniamolo a una morte infamante,
perché, secondo le sue parole, il soccorso gli verrà». Parola di Dio
>Salmo responsoriale
Sal 53
Il Signore sostiene la mia vita. Dio, per il tuo nome salvami,
per la tua potenza rendimi giustizia.
Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca. Poiché stranieri contro di me sono insorti
e prepotenti insidiano la mia vita;
non pongono Dio davanti ai loro occhi. Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore sostiene la mia vita.
Ti offrirò un sacrificio spontaneo,
loderò il tuo nome, Signore, perché è buono.
>Seconda lettura
Giac 3,16-4,3
Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo Fratelli miei, dove c’è gelosia e spirito di contesa, c’è disordine e ogni sorta di cattive azioni. Invece la sapienza che viene dall’alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera. Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.
Da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra? Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite a ottenere; combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le vostre passioni. Parola di Dio
Canto al Vangelo (Cf 2Ts 2,14)
Alleluia, alleluia.
Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo,
per entrare in possesso della gloria
del Signore nostro Gesù Cristo.
Alleluia.
>Vangelo
Mc 9,30-37
Il Figlio dell’uomo viene consegnato… Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti.
Dal Vangelo secondo Marco In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato». Parola del Signore

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